Direttore artistico

 Gaetano Tirotta

GAETANO TIROTTA

(Basso-Baritono-Regista)

Nato a Villa S. Giovanni, (R.C.), contemporaneamente agli studi Universitari , studia fagotto e  successivamente si  diploma in Canto, con la M° Rosa La Rosa Uccello.  Debutta  per conto di Opera Barga Festival Internazionale  nelle città di Modena, Ferrara, Piacenza, Lodi, Parma, Milano, Pavia, Sondrio, Siena, Lucca , Firenze, Marina di Pietrasanta, Barga, Pisa  con le opere Orfeo agli Inferi di J. Offenbach, e Sangue Viennese di Strauss, con la regia di Padberg e la direzione di M. Boder. Ancora prima, era stato Geronimo  nel Matrimonio Segreto di Cimarosa, e Colas nel  Bastiano e Bastiana di Mozart. a  Taomina ,  Tindari,  Palermo.

Si  è specializzato poi nel repertorio Mozartiano e Rossiniano. Vincitore di importanti Concorsi Internazionali tra cui, Bellini di Caltanissetta,  Neglia di Enna, Festival Internazionale Opera Barga ( Lucca), Callas  (Rai- finalista) e Laboratorio Lirico Internazionale di Alessandria, risultando vincitore per il ruolo di Don Bucefalo nelle Cantatrici villane di Fioravanti e  per lo stesso teatro esegue Serva Padrona di Pergolesi con la Direzione di D. Gatti, e la regia di M. Sciaccaluga.  Partecipa inoltre, al Festival di Bel Canto Rossiniano di Pesaro, Zamboni di Cesena, Celebrazioni Pergolesiane, (250° della morte ) nel 1986 a Pozzuoli (Napoli),  e ai Festival della musica del 700 a Napoli, 1986-87  Napoli, Sorrento,  per poi essere chiamato a far parte della compagnia di canto del CAM.

Ha cantato in numerosissime città in Italia, Germania, Belgio, Francia, Austria. Tra le opere più eseguite: L’Elisir D’Amore, (Dulcamara) , Pagliacci, (Silvio), Madama Butterfly, (Zio Bonzo),  Traviata, ( Giorgio Germont) Boheme, (Schaunard ,Colline) Guglielmo D’Aquitania (Capitano Cuosemo), ecc. E’ inoltre Regista , oltre che interprete nelle opere: La Cambiale di Matrimonio, (Slook)  il Signor Bruschino ( Gaudenzio) di Rossini, Erighetta e Don Chilone,  Flacco e Servilia di Vinci , Il Filosofo di Campagna (Nardo) di Galuppi, Don Giovanni  (Leporello, Il Commendatore) di Mozart, Aida (Amonasdro) di Verdi, Il Maestro di Musica, (Colagianni),  Serva Padrona (Uberto) di Pergolesi, Il Maestro di Cappella di Cimarosa, Fra Donato di Sacchini, L’Italiana in Algeri (Taddeo) di Rossini. Ha cantato con maestri di chiara fama, tra cui: Ziino, Prati, Sanfilippo, Muller, Cosmi, Giovanninetti, Maggiore, Badiani, Belluggi, Bettarini, ecc.,  esegue in prima assoluta musiche inedite del compositore J.Napoli accompagnato al piano dallo stesso .

E’ fondatore del Nuovo Laboratorio Lirico di Reggio Calabria,  e ancor prima fonda nel 1978 il primo Coro lirico, Ensemble teatro musica, Ensemble Vocale e Strumentale, Gruppo musico-teatrale G. Rossini , i Cantori di Reggio, Amici della Musica, Laboratorio Sperimentale di Arte e Cultura, Laboratorio Lirico sperimentale, Laboratorio Lirico, producendo un numero considerevole di opere , concerti , oratori, musica sacra, Negro Spirituals, Operetta, Canzonieri Napoletani.

Ha istituito il Festival dell’Opera Giocosa, il  Festival della Musica Sacra, Le Domeniche in Musica, (Concerti di Primavera), dedicandosi alla valorizzazione di giovani talenti del  territorio, molti dei quali, oggi sono inseriti in circuiti artistici anche a carattere internazionale, e alla riscoperta di musiche di compositori Calabresi, tra i quali P. Benintende, (di cui è stato pubblicato un volume) . “Pasquale Benintende, insigne compositore reggino”. E’ ospite in giurie di numerosi Concorsi Lirici.

Ha eseguito Stabat Mater di Rossini, Petite Messe Solennelle di Rossini e Concone , Passione di Cristo di Perosi, Agonia di Battaglia (CD), ha inciso per la Rai (Dipartimento scuola educazione).  Ha inoltre tenuto Corsi di Perfezionamento  di Canto per conto della ACAM Beethoven di Crotone , a Capopiccolo nel 1998 e  2002. Ha lavorato con registi di chiara fama: Sciaccaluga, Tiezzi, Calogero, Freni,  Rubboli, Nunziata, Sica, Bevacqua, Mitra Sacchetti., Folli.

È stato docente di ruolo alla scuola media , e ha insegnato canto al Conservatorio di Vibo Valentia. E’ stato Commissario  al 11° e 12° Concorso Nazionale di Canto Lirico “Campi Flegrei” di Pozzuoli 2006, 2007.

Il suo modo di stare in scena e la sua vocalità gli hanno procurato diversi riconoscimenti dalla critica specializzata: E’ interprete di numerosissimi concerti  Gospel ( si ricorda quello di Parigi, con alcuni brani eseguiti) “…possente voce e timbro  brunito, eccellenti capacità interpretative…” da Le Figarò 1972. Lorenzo Alvary, sovrintendente al Metropolitan, cosi lo definiva: “un basso comico dal talento eccezionale, quasi raro” da Tuttarete 1978.  “Tanino Tirotta è stato un Colas interamente nel personaggio” da Gazzetta del Sud  luglio1980. “L’ottima vocalità, scena e dizione” da la Repubblica, agosto 81. “Magnifico il Plutone di Tirotta” da la Nazione luglio1981, “straordinaria vocalità e dizione, azione scenica” da il Tirreno luglio 1981. “Il Basso baritonale Gaetano Tirotta secondo noi  autentica speranza della lirica” da L’Eco di Bergamo, agosto 1981. “Ospite d’onore vivamente atteso è stato il basso comico Tanino Tirotta, la cui voce possente e chiara ha fatto la delizia degli intenditori” da il Corriere di Reggio, maggio 1982. “Ha sfoggiato una autorevole preparazione vocale e scenica” da la Nazione, agosto 82. “Gaetano Tirotta è stato un principe divertente e gustoso anche musicalmente” da la Gazzetta di Parma Luglio 1982. “Vocalità e timbro eccezionali, padronanza di scena” da Stern, 1982 . “A Gaetano Tirotta  è spettato l’impegnativo ruolo di Cuosemo, al quale a dato generosa voce e grottesche movenze” da De Spectaculus, gennaio 1983. “Tirotta ci ha dato un vivissimo Miles Gloriosus, tronfio, pusillanime con momenti di irresistibile comicità” da la Gazzetta del Sud, dicembre 84. “Il basso Gaetano Tirotta poderoso Cuosemo” da la Sicilia dicembre  1984. “Gaetano Tirotta, le cui capacità canore si collocano nel filone più rappresentativo della concertistica attuale” da Gazzetta del Sud febbraio 1985. “Con gusto notevole e sicura padronanza tecnica delle proprie doti vocali” da Gazzetta del Sud aprile 1985. “L’Uberto di Gaetano. Tirotta, scenicamente fin troppo burbanzoso, ha dato voce corposa e timbricamente schietta” da Gazzetta del Sud, ottobre 1985. “Una menzione particolare va poi a Gaetano Tirotta nei panni di un esilarante Capitano Cuosemo” da Gazzetta del Sud aprile 1987. “Gaetano Tirotta, che si è distinto per il fraseggio variegato, colmo di interiorità e di tinte sfumate, per l’eleganza melodica, ricca di pregnanza espressiva” da Corriere di Reggio, settembre 1987. “Il Basso comico Tirotta sprizzante di simpatia e dotato di una bella voce e di una ottima tecnica vocale. Ha suscitato grandi entusiasmi” da il Sipario, agosto 1988. “Ha suscitato veri e propri entusiasmi ed unanimi apprezzamenti, ha delle capacità vocali davvero eccezionali” da il Provinciale 1989. “Tanino Tirotta, voce potente che si spiega in tutta la sua innata bravura” da Calabria Letteraria 1990.  “Tirotta è il “solito” professionista preciso e dalla voce forte e calda. Ascoltarlo è un piacere, per movenze, bravura e padronanza di mestiere” da il Ponte 1991. “La voce duttile, pastosa, le grandi doti di attore, la consolidatissima tecnica, fanno di lui un degno interprete Rossiniano” da Gazzetta del Sud gennaio 1992. “L’eclettico Basso baritono, Tanino Tirotta., noto per l’estensione vocale, l’originalità delle interpretazioni nella varietà dei ruoli” da Calabria Letteraria 1993. “Tirotta, che si avvale di una vocalità dalle notevoli risorse timbriche e di grande sicurezza nell’emissione” da Gazzetta  1994. “Tra i solisti, su tutti, il noto Baritono Tirotta. Egli ha saputo far rivivere, con raffinata eleganza e contenuta grandiosità i vari momenti, ora di dolcezza, ora di severità e di amarezza” da il Corriere di Reggio, giugno 1995. “Il Silvio di Tirotta con voce robusta e talento interpretativo” da l’Opera, giugno 1997. “Talento interpretativo e sortisce un personaggio umano e intenso” da Lyrica,  luglio 1997. “Al solito magistrale  è stata l’interpretazione del baritono Tanino Tirotta” da l’Avvenire di Calabria, giugno 1999. “Tirotta, basso baritono, che alle notevoli capacità vocali riesce ad affiancare una straordinaria presenza scenica, si è esibito nell’interpretazione di alcuni spirituals” da la Gazzetta del Sud, gennaio 2000. “Intensità di colore e della notevole estensione  di Tirotta che ha eseguito con carattere appropriato, dominio vocale, autorità da vero buffo Rossiniano” da la Gazzetta del Sud,  luglio 2000. “…e il solito bravo al M° Gaetano Tirotta che con la sua straordinaria voce di basso baritono riempie la cavea e l’intorno come se la nota si estendesse in un abbraccio senza fine” da il Domani, agosto 2000. “di quest’opera, non facile e preziosa, va dato atto a Gaetano Tirotta, guida sapiente ed esperta oltre che artista (basso) di fama nazionale” da Gazzetta del Sud  dicembre 2002. “I brani Gospel che hanno coinvolto  la platea, magistralmente interpretati dalla voce possente del Direttore Artistico, M° Gaetano. Tirotta” da il Quotidiano,  gennaio 2004. “musicista di talento e notevoli qualità interpretative” da Gazzetta del sud 2005.  “…spirito, d’altronde, che è proprio di quell’artista completo che è Tirotta” da Gazzetta del sud 2005.